Google ti controlla e ti condiziona? Proteggiti e confondilo!


Google non è uguale per tutti
(e non solo Google).
I motori di ricerca e i social network ci conoscono meglio di quanto pensiamo. E, grazie a questa conoscenza (per via delle tracce che lasciamo in rete, il luogo in cui siamo, il browser che usiamo, le ricerche che facciamo ecc.), ci restituiscono solo i risultati più adatti a noi.
Dunque, ad ognuno i motori di ricerca forniscono informazioni diverse e personalizzate. In questo modo, le nostre idee, la nostra visione del mondo rischiano di essere molto condizionate e poco aperte, obiettive.

E no, non sto a fare l’allarmismo su come siamo entrati nell’era della bubble filter, dell’echo chamber, come terrorizza chi afferma che viviamo dentro una bolla stretta, configurata per noi, dove frequentiamo persone notizie prodotti simili a noi e non altro. Perché nella vita pre-internet era già (ed è ancora) così, è sempre stato così e anzi, molto molto di più. A partire dall’ambiente familiare, la scuola, il quartiere… tutto ci costruisce una bolla molto ristretta che, anche in grandi metropoli, ci porta a vivere quasi esclusivamente in un nostro piccolo mondo, ignaro di quello che gira anche solo a pochi passi, riconfermandoci le stesse idee, lo stesso sapere, le stesse abitudini.
In realtà, nonostante gli algoritmi di internet cerchino di proporci quello che già sappiamo, vogliamo, pensiamo, è proprio in rete che abbiamo molte più chance di entrare in contatto con persone diverse da noi (per età, genere, condizione sociale, culturale, lingua, razza, ecc.)

Quindi, sgombrato il campo dalle lamentazioni apocalittiche del dove andremo a finire (quanto piuttosto: ma da dove siamo partiti!), se pur senza nessun terrore di uccidere una serendipità mai avuta, vi dà ancora fastidio che tante multinazionali conoscano i vostri gusti, scelte, bisogni, abitudini… semplicemente usate i mezzi che internet vi offre per cancellare questi dati.

E, piccolo suggerimento aggiuntivo: divertitevi a confonderli, a far girare dati a caso su di voi, giocate di clandestinità e fantasia, una volta si sarebbe detto: fotti il sistema (e divertiti facendolo).

Come?

Piccola guida per cancellare i tuoi dati che non vuoi le aziende conoscano e si scambino, e magari modificane alcuni (nel frattempo che fai ricerche sul web del tutto casuali e assurde, per far impazzire la cronologia e divertirti a vederne i risultati 😊 )

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